Home » CAMPOMAGGIORE, una comunità in festa per i 100 anni di nonna Maria Paternoster.

CAMPOMAGGIORE, una comunità in festa per i 100 anni di nonna Maria Paternoster.

0
IMG_20250216_110411.jpg

“Maria Michela Paternoster, classe 1925, ha vissuto con grande gioia la giornata di festeggiamenti per lei organizzati”.

Sono grata a tutti voi per la vostra presenza ed il grande affetto”. Sono queste le parole di nonna Maria, pronunciate con emozione nel vedere una comunità intera festeggiare questo importante traguardo. Un compleanno da incorniciare per la sorridente nonnina di Campomaggiore che ha spento 100 candeline, circondata dall’affetto dei suoi cari. Questa mattina una comunità intera, all’interno del salone parrocchiale attiguo alla Chiesa Madre, al termine della odierna liturgia domenicale presieduta da Don Marco Volpe, ha voluto condividere questo grande traguardo. Esempio di forza e vitalità, una memoria lucidissima. Accanto a lei i figli, i nipoti, i tanti familiari ed amici di famiglia che l’hanno abbracciata tutti insieme partecipando con gioia al raggiungimento del secolo di vita. Nonna Maria ha vissuto gli anni della seconda guerra mondiale, conoscendone le sofferenze e i grandi cambiamenti. Ha partecipato all’evoluzione del nostro paese, attraversando momenti difficili e periodi di rinascita e progresso. La sua vita lavorativa è stata segnata dalle fatiche nei campi per contribuire con grande impegno all’economia familiare. Il 30 ottobre del 1948 corona il suo sogno d’amore e si sposa con Angelo Carbone, instancabile lavoratore e fedele compagno di una vita intera. Un secolo tutto d’un fiato: 5 figli, 13 nipoti, 11 pronipoti. Una profonda fede per la Madonna del Carmine. Una famiglia per bene dai sani principi. Nonna Maria – afferma Nicola Blasi – sindaco di Campomaggiore, rappresenta un prezioso patrimonio di tradizioni e valori umani che sono alla base della nostra comunità. La nostra centenaria è un esempio di saggezza e amore. La sua longevità e la sua dedizione alla famiglia  rappresentano un esempio per tutti noi.  Gli anziani – conclude il primo cittadino – sono una risorsa preziosa, sono le nostre radici e abbiamo il dovere di tutelarli, curarli ed amarli. Oggi con grande merito l’affetto di una comunità, l’amore e le cure dei suoi cari le restituiscono i sacrifici compiuti di una vita intera.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *