POTENZA, oggi 22 maggio, la “Giornata dei Lucani nel Mondo”.

Una giornata importante per lucani sparsi nel mondo istituita con una legge regionale nel 1999 per ricordare e dare continuità alla data storica del 22 maggio 1971, in cui il Parlamento approvò il primo Statuto regionale con l’obiettivo di ricostruire e ravvivare i rapporti tra cittadini della stessa regione sparsi in tutto il mondo.  Tra tutte, la possibilità di puntare sul “Turismo delle radici”, sugli scambi interculturali e, perché no, su scambi legati al mondo del lavoro in modo da migliorare la prospettiva di chi resta e di chi se n’è andato. Una giornata che unisce tutti i lucani, posizionati in lungo e in largo per il mondo,in ogni dove che rimarca un forte legame con le proprie origini. Il 22 maggio è un giorno importante, un giorno dedicato non solo alla regione, ma anche e soprattutto, ai cittadini lucani che vivono la Basilicata e a quelli che, per motivi diversi, sono stati costretti a malincuore a lasciarla. Lucani che, silenziosamente, si sono insediati dignitosamente e brillantemente in tutto il mondo. Politici, sportivi, imprenditori, operai, medici e ricercatori, studenti fuori sede, tutti lontani dalle rispettive famiglie d’origine ma con un forte legame con le proprie radici, la propria terra. Questo è l’unico giorno in cui i lucani, come dice il grande poeta Leonardo Sinisgalli “nessuno li vede, non sono esibizionisti, il lucano, più di ogni altro, vive nell’ombra”. Possono uscire dal loro guscio e farsi notare senza sentirsi, per questo, fuori luogo. Un popolo unito che, anche quando è costretto a lasciare la propria terra, continua ad amarla con la passione e l’amore di sempre.