VITERBO, questa mattina i funerali del Maggiore dell’Esercito.
È stato celebrato questa mattina presso il Centro Addestramento dell’Aviazione dell’Esercito di Viterbo il rito laico per l’addio a Riccardo D’Angeli, il giovane militare deceduto nei giorni scorsi presumibilmente per folgorazione. Sul feretro del maggiore dell’Esercito appartenente al 138° Reggimento Paracadutisti, al centro di una sala del centro di addestramento sulla Tuscanese, il tricolore, la sciabola, tanti mazzi di fiori e foto. Tutt’intorno familiari, amici e colleghi. Ci sono i due figli piccoli, i genitori Fulvia e Pasquale, le sorelle Sara e Soleil, la compagna Gaia. Tante lacrime e ricordi. La scomparsa del militare, appassionato di arrampicata sportiva, profondamente legato a Viterbo, dove in passato era stato trasferito, ha suscitato sgomento ed incredulità. Un ragazzo dal cuore d’oro che amava mettersi sempre a disposizione dei più bisognosi. D’Angeli era giunto in Basilicata unitamente alla propria compagna a bordo di un camper e si era allontanato dallo stesso mezzo senza farvi ritorno. Le ricerche erano cominciate la. mattina di sabato scorso 30 dicembre. A dare l’allarme il sindaco di Campomaggiore Nicola Blasi che ha prontamente attivato la macchina delle ricerche con il successivo ritrovamento del corpo nei pressi di una pala eolica situata a circa un chilometro del centro abitato. Per il tramite della redazione del Notiziario Lucano, la famiglia D’Angeli ha vivamente inteso ringraziare il meticoloso lavoro svolto dai Carabinieri della Stazione di Albano di Lucania coadiuvati dalla Compagnia di Acerenza, la Polizia Municipale di Campomaggiore, Vigili del Fuoco, i volontari e la comunità di Campomaggiore per la vicinanza e la solidarietà espressa in questo doloroso momento. Per i funerali la famiglia non ha chiesto fiori ma donazioni alla Associazione “Still I Rise”, che si occupa di offrire istruzione e protezione a bambini profughi e vulnerabili.