TRIVIGNO, grido di allarme da parte delle strutture ricettive.
Un appello a cuore aperto quello lanciato da a “A sud Bed & Breakfast”. L’ Associazione che riunisce un gran numero di strutture turistiche ricettive come bed & breakfast, case vacanza, affittacamere, locazioni turistiche e ristoranti della Val Camastra-Basento, fa appello a tutti gli organi istituzioni lucani, affinché si possa trovare una soluzione al grande problema dell’acqua. Il disagio – afferma Ferdinanda Serra, presidente dell’Associazione e titolare a Trivigno del B&B il Gelso, è emerso nella sua gravità dalle pochissime presenze registrate. Il razionamento giornaliero dell’erogazione d’acqua e il forte dubbio della salubrità e sicurezza dell’acqua prelevata dal fiume Basento, inducono i nostri clienti a non soggiornare. Diverse strutture hanno preferito chiudere in quanto non munite, momentaneamente, di un sistema di accumulo capace sopperire alla mancanza di acqua. Chiusura che per diverse attività ricettive si protrarrà anche per le prossime festività natalizie considerato il forte calo di prenotazioni. Arrivare ad utilizzare l’acqua del fiume Basento che scorre a valle di stabilimenti industriali e addirittura di paesi senza depuratori, come soluzione di emergenza, è una scelta che solleva serie preoccupazioni per i nostri ospiti che nel dubbio preferisco prenotare altrove o accontentarsi. E’ assurdo pensare che una Regione come la Basilicata, possa lasciare a secco proprio i lucani. Un territorio che fornisce acqua ad altre regioni come la vicina Puglia e che estrae e mette sul mercato acqua minerale purissima. Mi dispiace constatare – conclude Serra – che la Basilicata, terra di innumerevoli risorse naturali, sia ridotta in questo stato. Una regione troppo bella e, accogliente, che non merita, per nessuna ragione al mondo, questo trattamento.