TRICARICO, il sindacalista poeta.
C’è un filo conduttore che lega presente e passato delle comunità lucane, tradizioni tramandate di padre in figlio di generazioni in generazione, antiche movenze gesti usi e consuetudini che ci consegnano un mondo antico con occhi nuovi facendolo diventare paesaggio dell’ anima incurante dei cambiamenti e dello scorrere del tempo. Tricarico indubbiamente è un esempio di tutto ciò, paese di santi cantanti e poeti, dove rivivono le tradizioni di un tempo e dove si respira cultura. Crescere in questo paese ha senza dubbio un gusto diverso. Scotellaro parlava di trapiantare il seme lontano, ma alla fine si resta legati nelle proprie radici, perché nessun frutto cade lontano dall’albero. E così sono nati gruppi musicali dalle ceneri di Infantino e Poeti da quelle di Scotellaro. Fra questo c’è senza dubbio il Sindacalista Poeta Luigi Ditella, che pur non risiedendo più a Tricarico resta legato in maniera indissolubile al proprio paese. Ditella e segretario della Filt Cgil dal 2019 ma nella sua vita ha conosciuto il dolore della separazione dalla propria terra a soli vent’anni e dura legge del meridionale al nord, vessato spesso da datori di lavoro che non vedevano di buon occhio i meridionali. Di qui la sua lotta per i diritti dei lavoratori e il ritorno in Basilicata nel 2013. Molto impegnato sulla battaglia per il ripristino del frecciarossa e contro la chiusura delle linee ferroviarie in Basilicata l’anno scorso e l’annoso scontro con l’ex assessore Merra che ha visto l’arrivo in Basilicata di testate giornalistiche come TG5 Sky e altre testate nazionali. Parallelamente al suo impegno sindacale Ditella fin da piccolo ha avuto una propensione per la poesia, con una ricerca del passato e delle tradizioni del suo paese, un passato che consola, mitiga il presente, senza certezze per il futuro. In 20 anni di liriche Ditella ha pubblicato 2 libri di poesie e uno di racconti vincendo diversi premi fra cui il premio Levi il premio Morra il premio dell’ associazione Finisterre di Firenze il premio Cerchiara Calabra il premio Matera e altri riconoscimenti tra cui il premio Pierro ma soprattuto ha vinto la prima edizione “treni di parole dedicata ai ferrovieri scrittori” con oltre 250 partecipanti. Ditella trova spunto per le sue poesie nel quotidiano, nell’ umanità e drammaticità del mondo de lavoro in un territorio represso della Basilicata e in un comparto difficile come quello dei trasporti e della logistica, e ogni giorno si batte con dignità per far sopravvivere il comparto e per fare trovare una propria dimensione di dignità i lavoratori che operano in un suolo arido, nella presenza della morte. Il suo ultimo lavoro “ sul binario per Matera” sta raccogliendo un successo inaspettato. A breve uscirà la sua terza raccolta di poesia.